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CEDAV, Centro di Documentazione per le Arti Visive

CEDAV - CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LE ARTI VISIVE

Il centro di documentazione, gestito dalla Fondazione Grosseto Cultura, oltre a svolgere attività espositiva e di formazione, è nato per valorizzare il patrimonio d’arte dell’Amministrazione Comunale di Grosseto e per documentare le testimonianze artistiche sviluppatesi sul territorio comunale e provinciale dal ‘900 alla contemporaneità.

Nel sito web si può intraprendere una visita virtuale al patrimonio artistico civico del ‘900 dislocato negli uffici pubblici, nelle sale del Municipio, nel Museo Civico e nel foyer del Teatro degli Industri. Sono presenti opere di Paride Pascucci, pittore realista con formazione a Siena e a Roma, Sergio Vacchi (Fatalità dello specchio, 1984), la scultura dedicata all’alluvione del 1966 di Orlandini, opere di Zancanaro, Trubbiani, Bendini, Treccani, Xerra e altri.

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INFO

Via Mazzini 97,  Grosseto
Tel. (+39) 0564 453128
www.cedav.grosseto.it
info@fondazionegrosetocultura.it

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Toscana '900CEDAV, Centro di Documentazione per le Arti Visive
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Giardino dei Tarocchi

GIARDINO DEI TAROCCHI

L’idea di un giardino di sculture nasce in sogno a Niki de Saint Phalle (1930-2002) nel 1974.
Alla fine degli anni ’70 gli amici Caracciolo le permettono di realizzarlo sulla costa meridionale della Toscana.
Enormi sculture abitabili guadagnano spazio fra la macchia mediterranea, aggrappate ad un declivio collinare reso concavo da una cava dismessa.
La cittadella multicolore, omaggio in parte a Gaudì e al Sacro Bosco di Bomarzo, vi si adagia grazie alle ingegneristiche capacità visionarie di Jean Tinguely che ne ha realizzato l’intrigato scheletro metallico poi cementificato. La si raggiunge dopo aver varcato l’ingresso disegnato da Mario Botta.

Il percorso di visita è libero, più volte l’autrice l’ha paragonato al gioco delle carte: un mondo magico dove si incontra un universo di segni simbolici e onirici insieme alla grande varietà cromatica di ceramiche, poliestere, specchi, cemento, piante. Talvolta le ferrigne macchine di Tinguely fuoriescono dalle anime interne dei grandi tarocchi multicolori coi loro moti meccanici in un gioco di contraddizioni e bilanciamenti proprio delle opere di collaborazione fra i due artisti.
Aperto al pubblico nel 1998, il giardino è stato ultimato nel 1996 dopo la morte di Tinguely (1991), grazie all’aiuto di un’equipe di validi artisti collaboratori.

BIGLIETTAZIONE ORDINARIA

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INFO

Loc. Garavicchio, Capalbio
Tel. (+39) 0577 895122
www.giardinodeitarocchi.it
tarot@tin.it

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Toscana '900Giardino dei Tarocchi
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Giardino di Daniel Spoerri

GIARDINO DI DANIEL SPOERRI

Hic Terminus Haeret, il motto latino che fa da sottotitolo alla Fondazione istituita nel 1997 da Daniel Spoerri (1930), celebre esponente dell’arte che si avvale di materiali di riuso (ready-made), ha un’ambigua significazione che risponde alla passione dell’artista per i giochi di parole, i rovesciamenti d’uso e le attrazioni che generano i poli opposti. Terminus, epiteto di Giove, vuol dire anche “confine”, la soglia fra realtà quotidiana e dimensione artistica, sottolineata dal verbo haeret, cioè aderire come fa la colla, materiale fondamentale nell’opera di Spoerri.

Nel parco di 16 ettari si incontrano insidie e tracce magiche disseminate nei sentieri.
La natura rigogliosa e i segni dell’uomo instaurano un rapporto fecondo ora armonico, ora teso; durante la passeggiata in questo angolo del monte Amiata si ha così l’opportunità di osservare una straordinaria varietà di flora, di punti di vista sul paesaggio che hanno stimolato gli interventi artistici sotto la regia di Spoerri. Vi sono installate più di 100 opere, alcune del maestro, altre di suoi celebri amici (Tinguely, Aeppli, Paik, Barni, Soto ecc.) o di artisti la cui poetica si integra alla sua in una grande metafora dell’esistenza. Prevale il bronzo in eccellenti fusioni delle fonderie artistiche specializzate (Caporella e in seguito Vaghi), ma non solo.

Al Giardino si può sostare e mangiare al ristorante Non solo eat art nel borgo che ospita anche una foresteria.

Photo Credit: Susanne Neumann per la Fondazione “Il Giardino di Daniel Spoerri ONLUS”

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58038 Seggiano
Tel. (+39) 0564 950 805
danielspoerri.org
ilgiardino@ilsilene.it

Fondazione “Il Giardino di Daniel Spoerri ONLUS”
info@danielspoerri.org
www.danielspoerri.org

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Toscana '900Giardino di Daniel Spoerri
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Giardino dei Suoni di Paul Fuchs

GIARDINO DEI SUONI DI PAUL FUCHS

Le sculture di Fuchs (1936) sono prodigi di forza e impegno fisico per l’autore, che ha saputo issarle a decine di metri di altezza nonostante costituite da tonnellate di ferro, tanto da creare magici effetti di dematerializzazione nel loro aspetto filiforme, altissime e mobili (il Grande indicatore arriva ad una altezza di 31 metri).

Altre disseminate nei sentieri e nei prati sono realizzate invece in pietra e legno; tutte si mimetizzano nella natura dove sono quasi impercettibili, come arbusti “piantati” si innalzano ovunque, nel recinto dei cavalli, lungo i margini del prato e del seminato, tra la macchia mediterranea che circonda la casa-studio dell’artista bavarese.

Fuchs ha iniziato ad istallarle dal 1996 pensando a un percorso espositivo nel bosco dove arte e natura dialogassero in stretta relazione ed armonia. Oltre agli alti mobiles i cui movimenti fluttuanti al vento generano fruscii metallici, come accade per Uccello del vento e Visita dell’extraterrestre, vi sono sculture nel giardino attorno alla casa e alcune disposte in una stanza adibita a sala della musica, che nelle mani di Fuchs si rivelano strumenti musicali. Il suono esce come fosse una voce della scultura e si accorda alla voce dei boschi che circondano la proprietà estesa per 12 ettari.

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Podere Pianuglioli, Boccheggiano, Montieri
tel. (+39) 0566 998221
www.paulfuchs.com
paul.fuchs@katamail.com

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Toscana '900Giardino dei Suoni di Paul Fuchs
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Collezione Angiolino Martini

COLLEZIONE ANGIOLINO MARTINI

Complesso Museale di San Pietro all’Orto

La collezione donata nel 1999 all’Amministrazione Comunale da Angiolino Martini, ingegnere collezionista massetano, comprende circa 700 opere fra dipinti, disegni e grafiche, che spaziano fra ‘800 e ‘900. La sezione esposta in permanenza comprende circa quaranta opere, disegni, dipinti, stampe dal realista Paride Pascucci a maestri del Novecento come Guttuso, Maccari, Annigoni e altri.

Ha trovato collocazione permanente, con la rotazione delle opere, nel complesso museale del convento di San Pietro all’Orto, antico convento agostiniano.
La raccolta è frutto di acquisti sul mercato e risulta piuttosto eterogenea, frutto della passione per l’arte di gusto personale, spesso non supportata da conoscenze specifiche dei pittori e delle correnti dell’epoca.
Talvolta sono sorti problemi di autenticità che non sono rari nelle collezioni private e che sono comunque segno delle evoluzioni del gusto. Tuttavia non mancano opere di qualità post-macchiaiole, della pop art italiana, della transavanguardia, ad esempio Viani, Gentilini, Bueno, Guttuso, Possenti, Cassinari, Squillantini, Nespolo.

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Corso Diaz 36, Massa Marittima
Tel. (+39) 0566 901954
www.museidimaremma.it
musei@coopcollinemetallifere.it

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Toscana '900Collezione Angiolino Martini
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MAGMA Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma

MAGMA - MUSEO DELLE ARTI IN GHISA DELLA MAREMMA

Il Museo del Ferro e della Ghisa di Follonica ha visto la sua trasformazione in MAGMA (Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma) nel giugno 2013 con l’allestimento interattivo entro l’edificio restaurato dell’ex-Forno San Ferdinando, nel cuore della città fabbrica.

Il museo nasce dalla volontà di raccontare la storia tecnologica, artistica e umana dello stabilimento siderurgico di Follonica che affonda nell’800 le sue origini ma che resta attivo fino agli anni ’60 del ‘900.
Nel percorso artistico che si svolge al primo piano sono raccolti fra altro i calchi risalenti al catalogo dei manufatti realizzati in ghisa all’inizio del ‘900, mentre il percorso socio-culturale al secondo piano, dedicato alla storia umana cresciuta attorno alla ghisa, per buona parte è ambientato nel XX secolo e si snoda attraverso allestimenti multimediali, interattivi e documentari immersivi.
INGRESSO RIDOTTO CON IL PASS TOSCANA’900

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Comprensorio ILVA, Follonica
Tel. (+39) 0566 59027 / 243 / 004
www.magmafollonica.it
info@magmafollonica.it

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Toscana '900MAGMA Museo delle Arti in Ghisa nella Maremma
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Pinacoteca Civica di Follonica

PINACOTECA CIVICA DI FOLLONICA

Ubicata dal 1995 nei locali dell’ex Casa del Popolo, esempio di architettura tardo liberty risalente al 1922-1923, ospita nelle stanze al primo piano opere di artisti follonichesi come Walter Sabatelli ed Evrio Cicalini, alcune donazioni con opere di Faraoni, Bueno, incisioni di Guttuso, Dalì, Picasso.

Nelle sale al piano terra, compresa l’ampia sala delle colonne in ghisa, si svolgono attività espositive temporanee, festival, installazioni e video installazioni.

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Piazza del Popolo 1/2,  Follonica
Tel. (+39) 0566 42 412 / 59 243 / 004
www.comune.follonica.gr.it/pinacoteca
pinacoteca@comune.follonica.gr.it

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