Nell’ottocentesca Villa Renatico Martini, poco fuori il paese, ha sede dal 1988 il museo che ospita una costante programmazione temporanea che talvolta ha determinato donazioni per la raccolta permanente di opere Il Renatico.

Fra i nuclei più omogenei, quello di Ketty La Rocca e la poesia visiva, le opere di grafica connesse con la Biennale dell’Incisione avviata nel 1999, che documenta l’arte in Toscana nell’immediato dopoguerra e il duro conflitto fra arte figurativa e arte astratta che accese il dibattito anche in Toscana.
Si conservano, fra le altre, opere di Pietro Annigoni, Vinicio Berti, Antonio Catelani, Alfredo Fabbri, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti.

Acquisita dalla fondazione, la raccolta presenta un numero cospicuo di opere del ‘900 destinate a riallestire la sede collezionistica originaria, Villa Ortensie, dopo che ne sarà ultimato il restauro.
Per il momento la raccolta è ospitata a rotazione nella sede del Credito Valdinievole.

Il Museo dell’Accademia d’Arte di Montecatini, nacque nel 1963 per iniziativa del prof. Dino Scalabrino, all’epoca direttore sanitario delle terme e direttore dell’Azienda autonoma di cura e soggiorno, al tempo del massimo splendore del termalismo di Montecatini.
Le opere venivano donate da artisti, galleristi e visitatori e soprattutto eredi degli artisti che parteciparono all’originale iniziativa con il loro generoso contributo. Di particolare interesse è il grande pannello di Galileo Chini “Primavera Classica” che, realizzato per la biennale veneziana del 1914, è una delle più splendide testimonianze italiane del Liberty.

Lo spazio espositivo è stato di recente allestito nel Palazzo Comunale, edificio di stile eclettico realizzato nel 1913.

Al suo interno, la galleria trova posto negli spazi delle ex-poste liberty come ricorda il tema della comunicazione nelle vetrate di Galileo Chini.
Vi si conservano, fra le altre opere, Vita, un dipinto di vaste dimensioni di Pietro Annigoni del 1957-1960, e Donna avvolta in un volo di uccelli, opera di Juan Mirò del 1980.
La grande tela è stata donata dall’artista surrealista catalano a Montecatini in occasione di una esposizione voluta dall’ex-ministro della cultura cubano Carlos Franqui, esule politico residente a Montecatini.