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Museo Civico Giovanni Fattori

MUSEO CIVICO GIOVANNI FATTORI

Esposte dalla fine dell’800 in varie sedi, le collezioni comunali sono state riunite dal 1994 nell’ottocentesca Villa Mimbelli, restaurata mantenendo decori e arredi che ne ricordano l’originaria destinazione a residenza privata.

La raccolta, incentrata sull’arte livornese e toscana tra ‘800 e prima metà del ‘900, si sviluppa cronologicamente dal secondo piano, con i grandi quadri di Giovanni Fattori e di altri pittori Macchiaioli (Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Vincenzo Cabianca, Giovanni Boldini).
Sempre al secondo piano, alcune sale sono dedicate agli artisti attivi tra i due secoli, come i Tommasi (Angelo, Adolfo e Ludovico) e i due celebri ritrattisti Vittorio Corcos e Michele Gordigiani. La stagione del divisionismo è rappresentata da opere di Vittore Grubicy de Dragon e Benvenuto Benvenuti oltre che da importanti dipinti di Plinio Nomellini, mentre la temperie novecentesca è espressa da artisti come Ulvi Liegi, Oscar Ghiglia, Giovanni Bartolena e Mario Puccini.

Vi sono infine esposte alcune importanti opere d’arte italiana della seconda metà del secolo provenienti dalle collezioni civiche in attesa di definitiva sistemazione. Occasionalmente si allestiscono esposizioni nelle sale del Museo e anche negli ex Granai, all’interno parco della villa.

INGRESSO RIDOTTO CON IL PASS TOSCANA’900

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INFO

Via San Jacopo in Acquaviva, Livorno
Tel: (+39) 0586 808001 / 804847
pegaso.comune.livorno.it/fattori
museofattori@comune.livorno.it

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Toscana '900Museo Civico Giovanni Fattori
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Fondazione Livorno

FONDAZIONE LIVORNO

Il nucleo iniziale della collezione si è formato negli anni di attività della banca Cassa di Risparmi di Livorno.

Passata alla Fondazione, la raccolta si è quindi sviluppata con maggiore coerenza e organicità, al fine di documentare taluni aspetti dell’arte toscana – e livornese in particolare – del ‘900. Nella sede della Fondazione, rinnovata e qualificata come spazio espositivo dal 2013, le opere sono visibili, su appuntamento, nelle sale del terzo e quarto piano. Ai nuclei di Alfredo Müller, Vittore Grubicy de Dragon e Benvenuto Benvenuti, rilevanti in termini qualitativi e quantitativi, aggiunge risalto la presenza del ritratto di Grubicy scolpito in marmo da Adolfo Wildt.
Nelle sale sono poi presentate, in ordine cronologico o tematico, opere di numerosi artisti di origine livornese, tra i quali Llewelyn Lloyd, Ludovico Tommasi, Ulvi Liegi, Giovanni Bartolena, Oscar Ghiglia, Luigi Servolini e Osvaldo Peruzzi.

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