MUSEI DELLE CONTRADE

Non esiste a tutt’oggi un museo del Palio; ai tentativi di edificarlo negli anni ’90 prevalsero esigenze di identificazione storica delle contrade nei propri patrimoni.

Ognuna ha dunque il suo museo, spesso scrigni preziosi di opere d’arte, una peculiare e rilevante rete museale cittadina.
Varie conservano opere del ‘900 a partire dai pali che dagli anni ’70 furono affidati ad artisti contemporanei per rigenerarne la composizione e lo stile. Il primo fu dipinto da Mino Maccari, poi Guttuso, Cagli, Attardi, Adami, Chia, Paladino, Paolini e molti altri susseguitesi fino ad oggi.

Tutte le contrade conservano poi l’illustrazione eseguita da Duilio Cambellotti che insieme allo storico senese Piero Misciattelli fra 1929 e 1930 realizzò un elegante libro dedicato al Palio. Alcuni musei di contrada posseggono opere del ‘900 giunte per appartenenza dei loro autori: grafiche di Dario Neri sono conservate dall’Onda, un gruppo di sculture di Vico Consorti sono lascito dei eredi alla Lupa, mentre l’artista, nel 1961 priore del Drago, ha donato la nota fontanina (1977) alla propria contrada. Il Nicchio ha dedicato un piccolo museo alla ceramica, con sezione contemporanea, mentre il Montone conserva opere moderne (come il divertente palio di Salvatore Fiume del 1986) entro i suoi spazi disegnati fra 1973 e gli anni ’90 da Giovanni Michelucci.

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INFO

Magistrato delle Contrade
Via di Città 36, Siena
Tel (+39) 0577 43061
www.palio.org
segreteria@magistratodellecontrade.it

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